Vasca sismica Grablovitz Giulio Grablovitz 1895 Strumento unico nel suo genere che utilizza in modo molto originale le oscillazioni di un contenitore di acqua indotte da moti sismici. |
IDEAZIONE
Già gli astronomi Giuseppe Bianchi (1791 - 1866), a Modena nel 1834, e Philippe Plantamour (1818 - 1898), a Secheron presso Ginevra nel 1878 e 1879, avevano osservato relazioni fra l’agitazione delle livelle e piccoli moti del terreno ma, il 22 marzo 1894 Giulio Grablovitz, in occasione di un forte terremoto avvenuto in Giappone, osservò ampie oscillazioni nelle livelle astronomiche dell’Osservatorio Geodinamico della Grande Sentinella a Casamicciola, nell’isola d’Ischia. Intuendo la possibilità e l’utilità di registrare i terremoti lontani migliaia di chilometri (telesismi), Grablovitz fece modificare le due livelle a fini sismologici e, successivamente, le perfezionò realizzando, inoltre, i livelli geodinamici a registrazione continua e la vasca sismica.
FUNZIONAMENTO
Nella registrazione di oscillazioni di piccola entità si rendeva necessario evitare ogni seppur minima causa di attrito come quella che si poteva avere al passaggio dell'acqua attraverso i tubi, anche se di grande diametro, nei livelli geodinamici a registrazione continua.
Grablovitz progettò quindi un nuovo strumento, la vasca sismica, che installò in un piccolo padiglione nel giardino dell’Osservatorio Geodinamico della Grande Sentinella di Casamicciola, prendendo ogni precauzione perché l’apparato fosse riparato da possibili influenze esterne. La superficie del liquido si manteneva così in quiete anche nelle giornate ventose, ma i pennini non risultavano mai completamente immobili.
La vasca, di forma cilindrica, ha diametro di 157cm e profondità di 110cm. E’ riempita, fino a dieci centimetri dal bordo, di acqua sulla quale è un grande galleggiante cilidrico di ferro zincato del diametro di un metro e mezzo utilizzato per la registrazione. Ciascuna delle due leve amplificatrici porta a una estremità un pennino per la registrazione, mentre l’estremità opposta, più corta si collega al galleggiante mediante un piccolo peso.
I supporti delle leve di differente altezza sono collocati sul lato ovest e sul lato nord della vasca, cosicché le punte scriventi vengono a trovarsi sulla stessa verticale su due porzioni diverse della carta.
La registrazione avviene sopra un tamburo ad asse verticale della ditta F.lli Richard di Parigi, azionato da un motore che gli fa compiere un giro in 26 ore. I bracci delle leve stanno in un rapporto di 1 a 100 e il comportamento dinamico del sistema corrisponde a quello di un pendolo di 75 metri di lunghezza.
Tanto l'interno della vasca quanto la faccia inferiore del gallegiante sono rivestiti di bitume per ostacolare eventuali perdite e l'evaporazione dell'acqua.
Lo strumento è completamente chiuso da un coperchio di legno con solo due aperture che permettono il collegamento tra il galleggiante e le leve registratrici.
Sperimentata la sensibilità di questo strumento e considerati gli ottimi risultati, nel 1902 venne impiantata un’altra vasca da Grablovitz nell’altro Osservatorio al Porto d’Ischia con diverse modifiche soprattutto all’apparato registratore.
DIFFUSIONE E NOTE
Il terremoto giapponese rilevato dalle livelle astronomiche di Casamicciola fu registrato contemporaneamente in altre tre stazioni sismiche italiane: Roma, Rocca di Papa e Siena.
I livelli geodinamici furono installati alla fine del 1894 nella stazione geodinamica al Porto d’Ischia, sul pavimento della stanza al piano terra dell’ex Casina Reale. Intorno al 1901, Guido Alfani installò dei livelli geodinamici di Grablovitz nel sotterraneo della sezione sismologica dell’Osservatorio Ximeniano di Firenze, oggi non più esistenti.
A tutt’oggi sopravvivono le due livelle geodinamiche e solo la vasca sismica dell’Osservatorio della Grande Sentinella a Casamicciola, mentre non vi è più traccia di nessuno dei livelli geodinamici costruiti e installati nell’Osservatorio del Porto d’Ischia e di Casamicciola.
Le parti mobili della vasca sismica (tamburo registratore, leve scriventi e galleggiante) vennero esposte nelle sale dell'Ateneo di Brescia, in occasione del Primo Congresso Nazionale di Sismologia, svoltosi in quella città nel 1902, insieme ai sismogrammi dei maggiori terremoti verificatisi nel periodo tra il 1900 e il 1902 ottenuti con la vasca sismica dell'Osservatorio di Casamicciola.
SCHEDA TECNICA
Dimensioni: 220x150cm;
Materiali: muratura, catrame, ferro, ottone;
Stato di conservazione: pessimo
Proprietario: Comune di Casamicciola Terme - Osservatorio Geodinamico della Grande Sentinella