Quando si analizza una registrazione sismica, è noto che il livello di rumore non è lo stesso a frequenze diverse, ovvero lo spettro del rumore è "colorato". I diversi livelli di rumore, dipendenti dalla frequenza, sono principalmente dovuti al rumore ambientale e al rumore del sensore. I metodi in letteratura non spiegano correttamente la presenza di rumore colorato.

I sismogrammi con lacune vengono generalmente scartati a causa della mancanza di metodologie per usarli. I moderni sismogrammi digitali vengono occasionalmente tagliati all'arrivo del più forte moto del suolo. Riuscire a ricavare parametri da sismogrammi incompleti è quanto mai fondamentale anche nello studio dei terremoti storici in cui i pochi sismogrammi disponibili e le frequenti lacune riducono in modo significativo il numero di record utili.

in questo lavoro viene un metodo per superare queste due limitazioni. Si dimostra che la modellazione spettrale può essere notevolmente migliorata e che è possibile fare il fit di terremoti con un rapporto segnale/rumore estremamente basso. Viene mostrato che l'impatto dei gap sui parametri stimati è minore quando manca una piccola frazione dell'energia totale e viene presentata anche una strategia per ricostruire la porzione mancante del sismogramma.

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L'applicazione è descritta in: Stefano Maranò, Benjamin Edwards, Graziano Ferrari, and Donat Fäh, "Fitting Earthquake Spectra: Colored Noise and Incomplete Data", Bulletin of the Seismological Society of America, Vol. 107, No. 1, pp. –, February 2017. http://dx.doi.org/10.1785/0120160030