Sismografo elettrico analizzatore a doppio pendolo Cecchi

Filippo Cecchi 1886

Primo strumento a registrazione continua su rulli di tre componenti del moto

IDEAZIONE

i 071000 01nLo strumento fu ideato e realizzato nel 1886 in diversi esemplari, sebbene Filippo Cecchi non ne abbia fornito alcuna descrizione. Trattandosi di uno strumento a tre componenti, l’accezione a doppio pendolo è da intendersi come doppia tipologia di pendoli per rilevare il movimento orizzontale e verticale del terreno.

FUNZIONAMENTO

i 071000 02nIl sismografo è realizzato per registrare le tre componenti del moto del suolo separatamente e per determinarne la durata ed è diviso in due parti da un piano di marmo orizzontale fissato ai muri di sostegno.

La parte superiore dello strumento è destinata alla rilevazione delle componenti orizzontali, grazie a due pendoli sospesi ad altrettanti bracci sporgenti, vincolati nel movimento nelle direzioni NS ed EO. I periodi propri di oscillazione dei pendoli possono essere variati modificando l’altezza delle masse sferiche di ottone. A ogni asta è collegato un tubo con un doppio gomito alla cui estremità si trova un pennino di avorio.

Il sistema a doppio gomito è costruito in modo che il pennino lavori sulla verticale dell’asse del pendolo. L’apparato scrivente è composto di due cilindri metallici, avvolti da carta affumicata e mantenuti in rotazione da un sistema a orologeria. La parte inferiore dello strumento è dedicata alla rilevazione della componente verticale: una leva angolare a L ha il braccio lungo, articolato all’estremità superiore, mentre il braccio corto sostiene una massa e l’estremità libera è collegata al fondo del piano di marmo tramite una molla.

Il braccio lungo nella parte superiore dell’articolazione esce da un foro nel ripiano e registra con un pennino sul cilindro di destra. Per conoscere l’orario d’inizio della registrazione di un terremoto, un orologio posto nella parte superiore dello strumento viene attivato al momento dell’inizio del moto sismico da un avvisatore che aziona anche il meccanismo di registrazione.

L’avvisatore è costituito da un pendolo rovescio con massa sferica di ottone la cui posizione è regolabile in altezza. All’estremità superiore dell’asta del pendolo è fissata una molla che termina con un dischetto metallico su cui è appoggiato un pesetto cilindrico munito di un’asticella legata con un filo a una leva di ottone che blocca il pendolo dell’orologio.

In occasione di un terremoto, il pesetto cadendo fa ruotare verso il basso la leva, che sblocca l’orologio e il meccanismo che regola la rotazione dei rulli di registrazione.

DIFFUSIONE E NOTE

Il primo esemplare di questo sismografo venne costruito per l’Osservatorio Geodinamico di Ischia (ancora esistente al CREA), uno per quello di Savona e il terzo per quello di Cerignola. Un quarto fu donato nel 1887 dall’Associazione Meteorologica Italiana a Papa Leone XIII, per il suo Giubileo sacerdotale. Il quinto è presso l’Osservatorio Ximeniano di Firenze.

SCHEDA TECNICA

Dimensioni: 60x60x190cm)
Materiali:
ferro, ottone, marmo, ceramica, penna d’oca;
Stato di conservazione: buono

Proprietario dell'esemplare in primo piano: Fondazione Osservatorio Ximeniano - Firenze.