Michele Stefano de Rossi fu il grande animatore della sismologia italiana dell'utlimo quarto del XIX secolo. A lui si deve l'aggregazione di oltre 50 studiosi  nella prima "rete sismica italiana", prima di quella istituzionale, che aveva il suo punto di riferimento nel Bullettino del Vulcanismo Italiano, fondato da De Rossi. All'indomani della creazione della sezione geodinamica dell'Uffcio Centrale di Meteorologia, è naturale che De Rossi si aspettasse di dirirgerla, in continuità con l'Archivio Centrale Geodinamico Italiano da lui creato e diretto dal 1882. Ma così non fu, come ci racconta una lettera di Pietro Tacchini al Direttore generale dell'Agricoltura Nicola Miraglia del Ministero Agricoltura e Commercio.

 

Ill.mo Direttore,

Duolmi di saperla indisposto e mi auguro, che si rimetta presto. 

Questa mattina venne da me il De Rossi come una furia, e so che ieri a Rocca si è sfogato contro l'Ufficio. Infine però visto che io non mi arrendeva, capitolò riservandosi però di far valere i diritti presso il Ministero.

Lo avvertii che il mese di Luglio verrà considerato, come di servizio e perciò ricompensato. Egli allora disse che del Gatti aveva bisogno per ordinare le cose prima di lasciare S. Susanna, e che perciò domanderebbe di tenere in posto il Gatti anche per due mesi; io dissi essere ciò impossibile, e che nell'interesse appunto del Gatti era meglio che domandasse una gratificazione pei servizii che ancora deve fargli eseguire per lo sgombro! Egli accettò questa composizione.

In quanto all'Archivio egli disse che è proprietà letteraria sua!! e che perciò si dovrebbe portare ogni cosa all'U.C. e venire lui a fare l'archivista!! risposi impossibile, e piuttosto, gli suggerii di chiedere al Ministero che i libri e strumenti di S.Susanna già da lui inventariati, siano invece destinati all'Osservatorio di Rocca di Papa, che non ha libreria; io non mi presi impegno per ciò, ma dissi solo che non credeva difficile ottenere su ciò il consenso del Ministero.

Dopo questa spiacevole discussione lunghissima, egli venne a parlare delle cose dell'osservatorio di Rocca e non fu difficile l'intenderci e su ciò farò rapporto al Ministero; mentre delle altre cose mi limito a riferire a lei colla seguente. Bisogna tener duro e fatto il colpo mantenerlo a qualunque costo. 

Guardi di guarire presto e mi creda

Suo. Devotissimo.

P. Tacchini